il 29 settembre 2019 abbiamo ricevuto all’indirizzo del nostro studio una scatola di cartone contenente dei nastri magnetici e delle VHS piene di materiale video quasi completamente illeggibile.
abbiamo indagato sulla provenienza della scatola misteriosa, ma più andavamo a fondo di questa storia, più i dettagli sembravano contraddirsi l’uno con l’altro.
ci siamo spaventati, lo ammetto.
avevamo scritto noi quella musica? e perché non ce lo ricordavamo?
in ogni caso abbiamo deciso di pubblicarla da gennaio 2020, dando al progetto il nome della stanza dove archiviamo il materiale misterioso: dust archive.
una volta iniziato a pubblicare il contenuto della scatola, altri musicisti si sono fatti avanti, contattandoci per rivelarci di aver vissuto la nostra stessa esperienza.
anche loro, come noi, avevano ricevuto una scatola contenente della musica che pareva familiare, e al contempo sconosciuta. alcuni la custodivano da anni ma non avevano ancora avuto il coraggio di interrogarsi fino in fondo sul significato di quel ritrovamento.
è così che dal 2021 il progetto dust archive si è allargato, nel tentativo di capire, insieme.
e tuttavia il mistero non accenna a rivelarsi.